In mostra ai Musei Capitolini la ricostruzione del Colosso di Costantino

La statua colossale di Costantino, risalente al IV secolo d.C., è uno degli esempi più significativi della scultura romana tardo-antica, di cui oggi rimangono solo alcuni monumentali frammenti marmorei ospitati nel cortile di Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini.

Grazie alla straordinaria ricostruzione del Colosso in scala 1:1, progettata ed eseguita da Factum Foundation for Digital Technology in Preservation con la supervisione scientifica di Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali, dal 6 febbraio 2024 è possibile ammirare il monumento nella sua interezza e imponenza nel giardino di Villa Caffarelli, a pochi metri dai marmi originali.

Il progetto è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzato con il contributo/finanziamento della Fondazione Prada – che ha ospitato la prima esposizione dell’opera a Milano dal 17 novembre 2022 al 27 febbraio 2023, in occasione della mostra Recycling Beauty a cura di Salvatore Settis con Anna Anguissola e Denise La Monica.

Il Giardino di Villa Caffarelli, dove è stata collocata la riproduzione del Colosso di Costantino, insiste in parte sull’area occupata dal Tempio di Giove Ottimo Massimo, che un tempo ospitava la statua di Giove, la stessa forse da cui il Colosso fu ricavato o che comunque ne costituisce il modello di derivazione.

Il progetto di ricostruzione della statua colossale è partito da un importante lavoro di analisi archeologica, storica e funzionale dei frammenti, supportata dalla lettura delle fonti letterarie ed epigrafiche.  Lo studio dei frammenti ha permesso di ipotizzare che il Colosso fosse seduto e realizzato come acrolito, ovvero con le parti nude in marmo bianco e il panneggio in metallo o in stucco dorato. Secondo uno schema iconografico tipico del tempo, che assimilava l’imperatore alla divinità, Costantino è rappresentato come Giove con la parte superiore del corpo scoperta e il mantello adagiato sulla spalla; il braccio destro che impugna lo scettro ad asta lunga e la mano sinistra che sorregge il globo.

A fine marzo 2022 un team della Factum Foundation ha trascorso tre giorni nel cortile dei Musei Capitolini per scansionare i frammenti presenti con la tecnica della fotogrammetria.

Ogni frammento è stato modellato in 3D e posizionato sul corpo digitale della statua creato utilizzando come esempio iconografico altre statue di culto di età imperiale in pose simili, come la grande copia in gesso della statua dell'imperatore Claudio, ritratto come Giove, allestita al Museo dell’Ara Pacis.

Integrate le parti mancanti e ultimata la creazione del modello digitale si è poi proceduto con la stampa 3D della ricostruzione del Colosso. La struttura finale consente di ammirare, in una magnifica illusione, il colosso nel suo complesso, in cui si distinguono visivamente le “ricuciture” tra le parti rimaterializzate in resina e polvere di marmo, ormai perdute, e le copie dei frammenti originali.

Informazioni

Ingressi
Piazzale Caffarelli, 2

Orari
Tutti i giorni dalle 9.30 fino alle 18.30

Tariffe
ingresso gratuito