Statua colossale di Costantino: mano destra

Statua colossale di Costantino: mano destra
Tipologia : 
Scultura
Anno: 
313-324 d.C.
Dimensioni: 
cm 166
Provenienza: 
Da Roma, Basilica di Massenzio (1486)
Inventario: 
inv. MC0786

Il dito indice levato al cielo, che nei secoli ha reso quest’opera iconica, è un’integrazione moderna di un frammento antico. La mano nella sua formulazione originaria sorreggeva probabilmente l’asta di uno scettro e, nonostante il suo peso consistente, si levava a circa 10 m dal suolo. Del braccio destro si conserva anche la porzione centrale con il bicipite in tensione e le vene sporgenti.
I frammenti appartenevano al colosso di Costantino, una statua seduta dell’imperatore eseguita nella tecnica acrolitica ovvero con la testa e le parti nude del corpo in marmo pario e il mantello, che avvolgeva parte del torso e delle gambe, in lamina di bronzo dorato. L’imperatore, solennemente assiso in trono, era simile a un dio in terra. In particolare, risultava evidente l’assimilazione a Giove, il padre degli dei, raffigurato secondo uno schema del tutto simile nella statua del tempio di Giove Capitolino.

La sala

Palazzo dei Conservatori - Cortile

I due portici contrapposti e l'ampio spazio all'aperto ospitano notevoli esempi di scultura romana. 
Sulla sinistra sono disposti i resti della decorazione della cella del tempio del divo Adriano, con rilievi raffiguranti le Provincie dell'impero romano e trofei d'armi. 
Lungo la parete destra del cortile, nella quale sono murate tre arcate della primitiva struttura quattrocentesca del palazzo, sono allineati i frammenti di una statua colossale di Costantino dalla Basilica di Massenzio.

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