Sfinge del faraone Amasis II

Sfinge del faraone Amasis II
Tipologia : 
Scultura
Anno: 
568 a.C. - 526 a.C.
Materia e tecnica: 
Basanite
Dimensioni: 
Figura alt. 90 cm, larg. 40 cm, prof. 128 cm, Plinto alt. 16-18 cm
Provenienza: 
Palazzo dei Conservatori, Musei Capitolini, sala dei fasti moderni III (fino al 2008) Campidoglio, Palazzo dei Conservatori, Musei Capitolini, sala dei monumenti egizi ed egittizanti (1990-01-22-2008)
Inventario: 
S 35

La sfinge, dal corpo leonino e dalla testa umana, è raffigurata come di consueto sdraiata, con le zampe anteriori protese in avanti, e le posteriori raccolte sotto al corpo. La testa rappresenta il volto del faraone, ricoperto dal copricapo reale chiamato nemes, in tela, a strisce parallele con due bande che scendono sul petto; sulla nuca i capelli sono raccolti, all'interno della tela, in una lunga treccia. Sulla fronte era invece l'ureo, una decorazione in forma di serpente, esclusiva dei re, non conservata. Sul petto è visibile il collare a sei ordini di perline, chiamato usekh.
Un' iscrizione ancora visibile sul petto consente di risalire all'identità del faraone, Amasis II: il suo nome è stato tuttavia cancellato in segutio alla damnatio memoriae, un provvedimento che comportava la distruzione di tutte le immagini e persino dei nomi del personaggio interessato.

Opere della sala

La sala

Palazzo Nuovo - Sala Egizia

Gran parte delle opere esposte proviene dall’Iseo del Campo Marzio, il più importante santuario dedicato a Roma alle divinità egizie.

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