Beato Angelico. L’alba del Rinascimento
Visite didattiche gratuite rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado e alle università, dalla scuola dell’infanzia all’università con didattica curata per fasce d’età
Una grande occasione per incontrare Fra Giovanni da Fiesole, figura somma del ‘400, grande pittore domenicano beatificato e nominato Patrono degli artisti da Giovanni Paolo II nel 1984. A definirlo Beato propagandista del Paradiso fu invece Elsa Morante. Il Beato Angelico, frate pittore del sublime, pittore per vocazione, maestro della contemplazione e massimo artista italiano tra Masaccio e Piero della Francesca, seppe incantevolmente incarnare una fase delicata ed irripetibile come il passaggio dal Medioevo, ormai al tramonto, al primo Rinascimento. Pittore, miniatore, disegnatore, protagonista indiscusso dell’Umanesimo cristiano in pittura, pensò di lui Argan. Luminoso e solenne antesignano di Piero della Francesca, tanto razionale nella composizione quanto spaziale nella prospettica con le sue dialoganti scene narrative nelle predelle intrise di eleganza e finezza. Un valore mistico della luce insieme all’assoluta armonia e semplicità per trascendere lo scopo immediato quale la devota contemplazione in una funzione dell’arte fortemente didattica.
In mostra rarissime opere su tavola, straordinari disegni e splendide miniature a testimonianza di una pittura di luce come sintesi unica ed irripetibile tra arte e preghiera, tradizione cristiana e renovatio umanistica.
Un’antologia dalla giovinezza tardogotica al dirompente accostamento alle novità del Masaccio fino alla luminosa maturità di un genio versatile dai rari pentimenti e dalla assoluta attenzione alla figura umana nel suo tratto puro, meditato e sobrio.
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