Incontro sul tema "Augusto Castellani: Collezionismo, museologia e mercato antiquariato nella Roma dell'Ottocento"
Sala Pietro da Cortona
Incontro sul tema "Augusto Castellani: Collezionismo, museologia e mercato antiquariato nella Roma dell'Ottocento"
A cura di Antonella Magagnini
#educaRoma
La storia dei Musei Capitolini ha origine nel 1471, quando papa Sisto IV decide di donare al popolo romano un gruppo di statue bronzee di grande valore simbolico. Da quel momento i prestigiosi edifici posti sul Campidoglio e sede attuale del Museo cominciarono ad arricchirsi di straordinarie collezioni di sculture e, nel 1734, di una pinacoteca nella quale erano confluite importanti quadrerie private.
Occorre però attendere la metà dell’Ottocento, nel pieno di una stagione che stava riportando in luce le necropoli dell’antica Etruria, perché materiali archeologici non scultorei entrassero a far parte delle raccolte dei Musei Capitolini. Nel 1866, infatti, la Magistratura Capitolina accettava, con un atto formale, “l’offerta fatta al Comune dal signor Augusto Castellani di pregevole raccolta di vasi primitivi degli antichi popoli tirreni”.
Augusto Castellani, titolare di una bottega orafa molto nota a Roma già dai primi decenni dell’Ottocento, fu un personaggio di spicco connotato da un forte legame con la Città che amò, senza dubbio, moltissimo. Appassionato di fotografia e di musica, fu tra i fondatori dell’Accademia Filarmonica Romana. Conoscitore di scienze finanziarie ed economiche, poté frequentare le famiglie aristocratiche, essere vicino alle gerarchie dello Stato Pontificio e, all’indomani della proclamazione di Roma Capitale d’Italia, ricoprire incarichi prestigiosi nell’Amministrazione della Città. Tale scenario gli consentì di formare immense collezioni di reperti archeologici agendo in maniera spregiudicata sul mercato antiquario sia come compratore che come venditore, potendo eludere il servizio di vigilanza pontificio prima e, in seguito, quello degli organi preposti alla tutela delle Belle Arti del neonato Stato italiano.
Se intenso fu il legame con Roma, altrettanto forte fu quello con i Musei Capitolini, considerati da Castellani il luogo deputato a custodire “tutti gli oggetti di valore scientifico e artistico della città”. Tanto che, all’indomani dell’ingresso delle truppe sabaude a Roma, li riorganizzò e ne fu nominato, nel 1874 Direttore Onorario. Testimonianze tangibili del suo appassionato interesse per i Musei Capitolini furono, indubbiamente, le cospicue donazioni di materiali archeologici che Augusto Castellani volle porre in essere e che il governo della Città accettò con atti formali negli anni 1886-1867, 1876 e nel 1882, arricchendo così il Museo con una collezione di circa ottocento reperti oggi in parte esposti nelle Sale del Palazzo dei Conservatori e che porta il suo nome.
Negli anni Cinquanta del Novecento, ai materiali Castellani, si aggiunse una raccolta archeologica comprendente materiali etruschi o provenienti dall’Etruria, questa faceva parte di una più ampia collezione appartenuta al Museo Artistico Industriale alla cui formazione, a partire dal 1874, aveva partecipato lo stesso Augusto Castellani.
Antonella Magagnini, archeologa, è curatore presso i Musei Capitolini di Roma dove si occupa, in particolare, di gestione dei servizi museali, di gare di appalto per lavori e servizi e di accordi e protocolli d’intesa con Istituzioni culturali internazionali.
Già professore a contratto di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’Università di Palermo, orienta la sua attività scientifica principalmente verso gli aspetti relativi alle fasi arcaiche di Roma e all’Etruria. Particolare interesse pone ai temi legati alla formazione delle collezioni e alla museologia ottocentesca strettamente connessi con il collezionismo e il mercato antiquario di quel fervente periodo.
Ha pubblicato oltre cinquanta titoli a stampa sia monografie che articoli su riviste specializzate.
Informazioni
20 marzo 2018 ore 16.00
Le date degli appuntamenti potrebbero subire variazioni che saranno indicate sulle pagine web della Sovrintendenza e del Sistema Musei Civici e comunicate tramite e-mail.
Incontro gratuito con prenotazione obbligatoria.
Per prenotare telefonare al numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Max 100 partecipanti
È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.
CREDITI FORMATIVISAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di:Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia,Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea /magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di:Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti alriconoscimento di due crediti formativi.
info al numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Ufficio attuazione del programma delle attività di catalogazione e attività didattiche.
Progetto a cura di Nicoletta Cardano
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