La Roma della Repubblica. Il racconto dell'archeologia

Palazzo Caffarelli, Sale al terzo piano
Attraverso la presentazione di circa 1800 opere provenienti da importanti contesti archeologici, la mostra illustra i caratteri e le trasformazioni della società romana nel corso del lungo periodo compreso tra il V e la metà del I secolo a.C. A cura Munus (Zètema Progetto Cultura)
La mostra illustra, attraverso una serie di temi e contesti archeologici, i caratteri e le trasformazioni della società romana nel corso di ben cinque secoli, dalla nascita della Repubblica alla creazione dell’Impero.
Secondo l’impostazione data a questo progetto pluriennale si è dato particolare rilievo, nella struttura e nella costruzione del percorso espositivo, a contesti archeologici - conosciuti principalmente attraverso la bibliografia specialistica e in molti casi totalmente inediti - come chiave di lettura della ricostruzione degli aspetti salienti della società romana e delle sue trasformazioni nel lungo periodo compreso tra il V secolo e la metà del I secolo a.C.
Il percorso espositivo, articolato in 3 sezioni principali, è costituito da una ricca selezione di circa 1800 opere, tra cui manufatti in bronzo, pietra locale, in rari casi marmo, soprattutto terracotta e ceramica. Elemento di notevole impatto è il colore, restituito come proposta fondata sull’analisi delle terrecotte che un’attenta opera di ricomposizione consente di attribuire ad articolati moduli decorativi.
La quasi totalità delle opere in mostra non è solitamente esposta al pubblico; in molti casi si tratta di oggetti finora conservati nelle casse dell’Antiquarium, per la prima volta restaurati ed esibiti. Al materiale pertinente alle collezioni dell’Antiquarium si aggiunge una scelta, rilevante per qualità, di opere conservate alla Centrale Montemartini, tra le quali spiccano l’urna in marmo dall’Esquilino, la piccola scultura di capro in bronzo da via Magenta e i resti di affresco dalla cd. Tomba Arieti. Dal settore museale del Campidoglio proviene infine una selezione di ritratti di età tardo-repubblicana, in parte esposti nelle sale dei Musei Capitolini, in parte solitamente conservati nei magazzini.
Visita con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS
Informazioni
Domenica 23 aprile 2023
ore 17.00
Attività gratuita con pagamento del biglietto d’ingresso al museo secondo tariffazione vigente
Ingresso gratuito ai possessori della MIC card
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Massimo 20 partecipanti
In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto
La traduzione in Lingua dei segni italiana-LIS, realizzata grazie alla collaborazione del Dipartimento Politiche Sociali e Salute (Direzione Servizi alla Persona) e della Cooperativa sociale onlus Segni di Integrazione – Lazio.
Le persone sorde possono prenotare anche tramite il servizio multimediale gratuito CGS Comunicazione Globale per Sordi di Roma Capitale - collegandosi al sito https://cgs.veasyt.com/ dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
Modalità di annullamento
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite e-mail al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun. al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00).
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
All'ingresso della mostra, Palazzo Caffarelli, 3° piano
1012211
