Pintoricchio pittore dei Borgia
Ai Musei Capitolini esposta per la prima volta la Madonna del Pintoricchio, ritenuta dal Vasari il ritratto di Giulia Farnese, amante di papa Alessandro VI Borgia, accanto al più noto Bambin Gesù delle mani.
Mostra prorogata fino al 1° ottobre
Una mostra affascinante che raccoglie splendidi dipinti e racconta storie cortigiane della Roma tardo quattrocentesca. I protagonisti sono un Papa, il controverso Alessandro VI al secolo Rodrigo Borgia (1431, Papa dal 1492 al 1503), una dama raffinata e bellissima, Giulia Farnese (1475-1524), amante adolescente e concubina non troppo nascosta dello stesso Papa, e uno degli artisti più estrosi del nostro Rinascimento, Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio (c.1454-1513).
Un pontificato, quello di Alessandro VI, che assecondò intrecci dinastici, veleni di palazzo, calunnie e gelosie, ma nello stesso tempo incoraggiò le arti con la chiamata a Roma del Pintoricchio autore di uno dei cicli pittorici più famosi della storia dell’arte: quello del nuovo appartamento papale in Vaticano. L’appartamento Borgia, ricco di contenuti umanistici e teologici, opera fortemente innovativa per la sensibilità quasi rivoluzionaria con cui Bernardino di Betto interpretò col suo linguaggio “all’antica” il programma ideologico e politico di Alessandro VI.
Ammirata e osannata da quanti visitarono il nuovo appartamento papale, l’opera fu quasi totalmente ignorata da Giorgio Vasari che manifestò, invece, il suo interesse solo per la scena che ritraeva il Papa in ginocchio davanti alla Madonna col Bambino benedicente, ritenuta – secondo una diffusa voce di corte – il ritratto dell’amante del papa, la giovane e conturbante Giulia Farnese: “Sopra la porta d’una camera la Signora Giulia Farnese per il volto d’una Nostra Donna: et nel medesimo quadro la testa di esso Papa Alessandro”.
Il dipinto raffigura una Madonna col Bambino benedicente e, ai loro piedi, un Papa adorante. Ma l’opera, per la presunta presenza di Giulia Farnese nella figura della Madonna, causò infiniti scandali: fu prima coperta, poi strappata dalle pareti, infine dispersa in più frammenti. L’esatta composizione del dipinto, tuttavia, non andò perduta grazie a una copia realizzata nel 1612 dal pittore Pietro Fachetti.
Per l’esposizione sono state selezionate 33 opere del nostro Rinascimento: ritratti della famiglia Borgia e raffinati dipinti di Bernardino di Betto, dalla Crocifissione della Galleria Borghese, alle Madonne della Pace di San Severino Marche e delle Febbri di Valencia fanno da giusta cornice alla ritrovata Madonna e al Bambin Gesù delle mani. Saranno, inoltre, presentate 7 antiche sculturedi età romana, provenienti dalle raccolte capitoline, poste in stretto dialogo con i dipinti dell’Appartamento Borgia (riproposti in mostra con fedeli gigantografie) con la finalità di documentare quanto il Pintoricchio abbia attinto all’antico per promuovere la “rinascita” artistica e culturale di Roma.
Gamgemi Editore
Informazioni
Dal 19 maggio al 10 settembre 2017 prorogata fino al 1° ottobre 2017
Tutti i giorni ore 9.30-19.30
La biglietteria chiude un'ora prima
N.B. Per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli avvisi
Ingresso gratuito per i residenti a Roma e nell'area della Città Metropolitana nella prima domenica di ogni mese.
Dal 2.6.2017:
Biglietto integrato mostre "Pintoricchio pittore dei Borgia. Il mistero svelato di Giulia Farnese, 19.5-01.10.2017", "La bellezza ritrovata. Arte negata e riconquistata in mostra, 02.06-26.11.2017" e Musei Capitolini:
Intero € 15,00
Ridotto € 13,00
Ridottissimo € 2,00
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
Intero € 13,00
Ridotto € 11,00
Ridottissimo € 2,00
In occasione di questa mostra anche le categorie aventi diritto a gratuità dovranno munirsi di un biglietto ridottissimo del costo di € 2,00.La totale gratuità è prevista per bambini sotto i 6 anni, gruppi di scuole elementari e medie (inferiori), portatori di handicap e ad un loro familiare, o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza ai servizi di assistenza socio-sanitaria.
Capitolini Card (Musei Capitolini + Centrale Montemartini) e mostre "Pintoricchio pittore dei Borgia. Il mistero svelato di Giulia Farnese, 19.5-01.10.2017", "La bellezza ritrovata. Arte negata e riconquistata in mostra, 02.06-26.11.2017", "Freedom manifesto, 28.9-31.12.2017" (valido 7 giorni):
Intero € 16,00
Ridotto € 14,00
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza):
Intero € 15,00
Ridotto € 13,00
Il biglietto è acquistabile anche con carta di credito e bancomat
Acquisto on line
Per i Musei Capitolini e il Museo dell'Ara Pacis è sufficiente presentare la ricevuta stampata al controllo accessi, senza passare in biglietteria.
Audio e videoguide Videoguide in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo: € 6,00
Audioguide in italiano e inglese per bambini (età consigliata: 6-12 anni): € 4,00
060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
Promotori
Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali-Assesorato alla Crescita culturale, Commissione Permanente per la Tutela dei monumenti storici ed artistici della Santa Sede
Con il patrocinio di
Commissione Permanente per la Tutela dei Monumenti Storici ed Artistici della Santa Sede
Con la collaborazione di
Franco Ivan Nucciarelli
Con la supervisione di
Francesco Buranelli
Organizzazione
Associazione MetaMorfosi con Zètema Progetto Cultura
SPONSOR SISTEMA MUSEI CIVICI
Con la collaborazione di
MasterCard Priceless Rome
Servizi di vigilanza
Travis Group
Sponsor tecnico
Ferrovie dello Stato Italiane
Media Partner
Il Messaggero
SPONSOR MOSTRA
Con il contributo di
Fondazione Enzo Hruby, Fondazione Guglielmo Giordano, Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, città di San Severino Marche, Arcidiocesi di San Severino-Camerino
Sponsor ufficiale
Listone Giordano
Sponsor tecnici
Montenovi, Rotas
Media Partner
ArteMagazine, Sky Arte HD
Sponsor tecnici
Montenovi, Rotas; Reale Mutua
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