Il Tesoro di Antichità. Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento. Una mostra per celebrare gli anniversari della nascita e della morte del fondatore dell’archeologia moderna, Johann Joachim Winckelmann (1717-1768)
Visita guidata alla mostra
Il percorso, che seguirà l’impostazione della mostra “diffusa” nelle tre sedi, inizia dallo scalone del Palazzo Caffarelli dove, nelle sale espositive i ragazzi potranno conoscere i primi anni di vita del Museo Capitolino, attraverso disegni, incisioni, dipinti, e sculture antiche e moderne: dall’importante premessa costituita dall’allestimento del portico della Roma Cesi nel cortile del Palazzo dei Conservatori, all’acquisto di 416 sculture da parte di Clemente XII (r. 1730-1740) della collezione del cardinale Alessandro Albani nel dicembre del 1733, vero e proprio atto di fondazione del Museo.
Sculture antiche provenienti da Dresda, un tempo esposte nel Palazzo Albani alle Quattro Fontane, tornano a Roma per ricongiungersi con le opere della stessa collezione confluite nel Museo Capitolino. Vedute e preziosi disegni a sanguigna realizzati dall’artista francese Hubert Robert (1733-1808) documentano la Piazza del Campidoglio nella seconda metà del ’700. Raffinati ritratti di Pompeo Batoni (1708- 1787) restituiscono un volto ai Papi e alle personalità che hanno contributo all’affermazione del Museo come centro di elaborazione culturale della Roma del tempo.
La sezione si chiude con uno “spazio immersivo”, in cui sono impiegate tecnologie di realtà virtuale per evocare il soggiorno romano del protagonista (luoghi, ville, palazzi e biblioteche, insieme ai personaggi del suo entourage) e conoscere alcuni brani della sua Storia dell’Arte, con riprese esclusive realizzate a Villa Albani Torlonia.
Attraverso il passaggio nella Galleria Lapidaria si raggiungerà Palazzo Nuovo, dove, nelle sale a sinistra al piano terreno, si potranno ammirare allestimenti di opere poi modificati, e nel Salone, tornato dal Louvre, uno splendido tripode in marmo ivi trasferito ai tempi di Napoleone.
Finalità didattica della visita: il percorso si presta particolarmente alle scuole secondarie in quanto, oltre a fornire elementi importanti di conoscenza del proprio patrimonio artistico cittadino, può essere esemplificativo della temperie storico-culturale e dei contenuti fondamentali del Neoclassicismo tardo-settecentesco, oggetto dei programmi ministeriali. Inoltre, attraverso la visita all’esposizione si potrà conoscere da vicino la figura, altrimenti solitamente poco approfondita, del teorico e fondatore dell’archeologia moderna -Novello Colombo, come lo apostrofò Goethe- intesa come raffinato sistema di valutazione cronologica e stilistica delle opere antiche, fondato sull’osservazione diretta dei manufatti e l’attenta lettura delle fonti letterarie.
Attraverso l’osservazione di numerosi manufatti di diverse tecniche artistiche, infine, si potrà potenziare la capacità di osservazione e di confronto stilistico, oltre che ricevere nuovi stimoli per l’attività grafica, così ben rappresentata in Mostra.
Informazioni
Info e prenotazioni allo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Scuole Musei in Comune
Attenzione: Per permettere di seguire l’operatore in maniera adeguata, e non ostacolare il passaggio degli altri visitatori, si consiglia, a causa di alcuni spazi esigui, di dividere in due gruppi le classi troppo numerose (superiori a 25 studenti).
Eventi correlati
240937