Statua del Galata Capitolino
Il guerriero celtico giace nudo, semisdraiato sul proprio scudo, sostenendo il corpo, piegato dal dolore, con la mano destra poggiata a terra; il volto contratto dal dolore guarda verso il basso. La mano sinistra è abbandonata sulla gamba destra, piegata e con il piede posto sotto la gamba sinistra quasi compleamente distesa. Sul torace, dalla ferita morale sgorga copioso il sangue.
La figura è etnicamente caraterizzata dai baffi, dai capelli scomposti in lunghe ciocche ispide e dal torques,tipico ornamento dei Galli.
Anche lo scudo ovale con spina centrale ingrossata è una tipica arma celtica; sulla base è raffigurata anche la tromba ricurva, il cornu, con il suo filo di sospensione.
Opere del percorso
La sala
Al centro della sala è esposto il cosiddetto "Galata morente", una delle opere più notevoli e celebri del museo.
E' la replica di una delle sculture del gruppo votivo dedicato a Pergamo da Attalo I per le vittorie sui Galati tra III e II sec. a. C.