Atrio
Sulle pareti del lungo corridoio porticato al piano terreno, aperto sul Cortile, si susseguono grandi nicchie con statue, tra cui quelle colossali di Minerva e di Marte.
Dal punto di vista architettonico lo spazio si articola in nicchie e finte porte, movimentate da colonne addossate alle pareti; in alto sono posti due conchiglioni ornamentali che completano scenograficamente la decorazione.
Tra le sculture di maggior interesse spiccano:
- il “Pirro”, statua colossale raffigurante Marte in abiti militari, proveniente dal Foro Transitorio, copia di età flavia dell’originale statua di culto del tempio di Marte Ultore nel Foro di Augusto;
- la statua di Minerva, realizzata secondo modelli ispirati all’Atena Parthenos di Fidia del V secolo a.C.; la scultura, di dimensioni colossali, scoperta sotto il pontificato di Paolo III (1534.1549), fu destinata in origine a decorare la nicchia al centro della scalinata di Palazzo Senatorio, poi sostituita dalla scultura in porfido ancora oggi al suo posto;
- la statua dell’imperatore Adriano rappresentato come Pontefice Massimo, con il capo velato;
- la statua dell’imperatrice Faustina Maggiore con gli attributi della Fortuna.
Intorno alle nicchie che ospitano le sculture sono inserite epigrafi romane, per la maggior parte di carattere funerario.