Statua colossale restaurata come Oceano: Marforio
La divinità, con folta capigliatura e barba, è raffigurata semisdraiata, in seminudità, con un mantello che gli ricopre parte di una spalla e la gambe. Per la mancanza di attributi specifici, risulta ardua l'indentificazione di uno specifico fiume: si è pensato al Reno, al Nilo, al Tevere o, più verosimilmente, all'Oceano.
Detta Marforio, è una delle sei "statue parlanti" di Roma, insieme al Pasquino, all'Abate Luigi, al Babuino, a Madama Lucrezia e alla cd. Statua del Facchino: sul corpo di queste statue erano affisse violente ed anonime satire in versi indirizzate ai personaggi in voga nella Roma de XIV e XV secolo, quale espressione del malcontento popolare nei confronti della classe più elevata che deteneva il potere ed il controllo della città.
Opere del percorso
La sala
Il muro di fondo ospita nel nicchione centrale una grande fontana con una colossale statua di divinità fluviale, il cosiddetto Marforio.
Le tre grandi colonne di granito grigio, con fregio a rilievo di sacerdoti egizi, provengono dal santuario di Iside e Serapide nel Campo Marzio.