Torso di Discobolo, restaurato come guerriero ferito
Di questa pregevole e molto nota statua soltanto il torso è antico e sembra trattarsi di un'ottima rielaborazione del Discobolo che lo scultore Mirone scolpì nel 460 a.C. L'interpretazione come guerriero ferito in procinto di cadere è frutto della rielaborazione eseguita dallo scultore francese Pierre-Etienne Monnot tra il 1658 e il 1733.
Opere della sala
La sala
Sui due lati della Galleria si allineano opere di scultura di vario genere ed epoca, affiancate secondo un gusto prettamente ornamentale.
Molte statue sono copie romane derivate da originali di grandi scultori greci, ormai perduti.
I restauri moderni ne hanno in alcuni casi alterato pesantemente lo schema iconografico.
Centinaia di piccole iscrizioni, provenienti in gran parte dal colombario dei servi e liberti dell'imperatrice Livia sulla via Appia, sono murate nelle pareti.