Statua di Ercole, restaurato come uccisore dell'Idra di Lerna
La scultura fu rinvenuta durante il rifacimento della chiesa di Sant'Agnese e sottoposta ad un integrale restauro ad opera dello scultore Alessandro Algardi (1602-1654), che probabilmente modificò l'iconografia antica dell'Eracle che doma la cerva cerinite, anziché quella dell'Eracle e l'Idra. L'opera è comunque una rielaborazione romana, datata da molti nell'ambito del II secolo d.C., di una creazione greca attribuita a Lisippo (IV secolo a.C.) che, secondo le fonti, scolpì le imprese di Eracle.
Opere della sala
La sala
Sui due lati della Galleria si allineano opere di scultura di vario genere ed epoca, affiancate secondo un gusto prettamente ornamentale.
Molte statue sono copie romane derivate da originali di grandi scultori greci, ormai perduti.
I restauri moderni ne hanno in alcuni casi alterato pesantemente lo schema iconografico.
Centinaia di piccole iscrizioni, provenienti in gran parte dal colombario dei servi e liberti dell'imperatrice Livia sulla via Appia, sono murate nelle pareti.